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domenica 2 giugno 2019

LA NEGRISIA E I SUOI 4 MULINI AD ACQUA

RISALIRE LA NEGRISIA DALLA FOCE ALLE SORGENTI
Il corso della Negrisia da Cimadolmo a Ponte di Piave (14 km) con  i 4 antichi mulini



Negrisia:"La Piccola Venezia"

A 4 km dalla foce, percorrendo l'argine maestro verso monte per 300 m dall'incrocio con via...si costeggia la Negrisia fino all'antico mulino. Quì le acque del torrente alimentavano le ruote a pale . Sulla parete dell'edificio diroccato si notano i resti di 5 alloggiamenti per ruote. Sono dei fori circolari attraverso i quali entravano gli alberi motore nel mulino.




La "Piccola Venezia" è un borghetto circondato dalla Negrisia che lì si biforca disegnando una piccola isola. Il il ramo principale doveva portare l'acqua ai mulini e mentre il secondario doveva  scolmare quella in eccesso.


Le attività che si sono succedute nella storia del luogo sono state numerose: mulino, segheria, cartiera, centralina elettrica, pastificio, osteria, rivendita di alimentari. Una trattoria dove veniva servito  il pescato ( gamberi, anguille, trote) di un torrente dalle acque una volta incontaminate.

Negrisia: la "Piccola Venezia"





Roncadelle:
Borgo Molino
6 km dalla foce
A Roncadelle  di Ormelle,  alla intersezione della Negrisia con  il tracciato dell' antica Postumia Romana, era attivo un mulino ad acqua che a dato il nome al borgo.
E' stato distrutto dai bombardamenti della prima guerra mondiale.



1918  prima guerra mondiale: Borgo Molino dopo i bombardamenti.
Dal ponticello si notano a destra le acque della Negrisia.

In primo piano le macine da mulino

Stabiuzzo:
Mulino Savoini




A 10 km dalla foce, alla confluenza con il canale.....
dalle acque limpide ed invitanti..










limpide acque di risorgiva









Bolle di risorgive e ed erbe
acquatiche.











Due immagini a confronto del luogo:
1-  L'amenità del corso naturale del ruscello
2-  Un incomprensibile intervento di diserbo lungo le stesse rive, per mano dell'uomo.






Cimadolmo: 
Mulino Giacomini:
A 14 km dalla foce, nasce la Negrisia: è l'area delle sue sorgenti. Numerosi ruscelli, alimentati da bolle di risorgiva, confluiscono alimentando il corso principale  del torrente. L'area attorno al sito appare rigogliosa di vegetazione (pioppo nero, ontani..) e ricca d'acqua.



Numerosi sono i reperti ancora visibili dell'antico mulino Giacomini: una ruota a pale oggi diroccata, alcune macine abbandonate sulle rive, le chiuse per la regolazione dell'acqua un ponticello di collegamento tra le rive.

Un casolare con murature di sasso della Piave ospitava  il mulino dove venivano lavorate le granaglie prodotte in loco per la produzione di farina. Il mulino è rimasto attivo fino a metà degli anni 80'.
Sulla parete di in un edificio adiacente al mulino si può ancora notare un foro che ospitava l'albero di trasmissione di una seconda ruota per il funzionamento di una segheria. Quì si producevano tavole e travature per le costruzioni locali, ricavate dai tronche delle piante che crescevano in loco.


Si nota una tubazione delle acque trattate dal depuratore di Cimadolmo. Questa corre a lato del ruscello e rilascia, dopo qualche decina di metri il suo contenuto direttamente nell'alveo della Negrisia. Ciò contrasta con la salvaguardia di un luogo importante per tutto il territorio......






Cimadolmo: Area delle risorgive della Negrisia

















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